FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
Metropolitana
04/03/2013
2 marzo 2013 PARTE LA METROPOLITANA
Brescia nel futuro
Verso il futuro
Delibera Consiglio Comunale
Contratto Affidamento Servizio
Valutazione economica
CORRIERE DELLA SERA DOMENICA 3 MARZO
BRESCIAOGGI DOMENICA 3 MARZO
BRESCIAOGGI DOMENICA 3 MARZO
BRESCIAOGGI DOMENICA 3 MARZO
BRESCIAOGGI DOMENICA 3
BRESCIAOGGI LUNEDI 4 MARZO
BRESCIAOGGI LUNEDI 4 MARZO
BRESCIAOGGI S. Eufemia-Buffalora
BRESCIAOGGI S. Eufemia-Buffalora

Il Vescovo Monari: dove l'uomo lavora con passione c'è Dio.

E' partita. Godiamola e rispettiamola. 

Finalmente! E' partita la metropolitana. Attesa, discussa, contrastata, fonte di mille polemiche in Consiglio Comunale, eccola qua: veloce, moderna, sicura, popolare, multietnica, solare e ... DEMOCRATICA.

Era il 1985 quando l'allora sindaco Piero Padula (scomparso nel 2009) lanciò l'idea a Renzo Capra, presidente di ASM.

PIERO PADULA                             RENZO CAPRA

   

PAOLO CORSINI

     

Bisognerà aspettare il 10 novembre 2003, tuttavia, per la posa della prima pietra ad opera dell'allora sindaco Paolo Corsini. Nel mezzo un infinità di riunioni e atti amministrativi per giungere alla decisione finale, che hanno visto protagonisti altri sindaci: Gianni Pannella, Gianni Boninsegna e Mino Martinazzoli. 

Fin dai primi progetti si pensava alla possibilità di realizzare una linea della metropolitana che non fosse esclusivamente urbana, ma che interessasse anche parte della provincia. In particolare a nord, in Val Trompia. Un obiettivo che se adesso appare una sfida impossibile in considerazione della crisi economica che stiamo attraversando, deve essere comunque perseguito.

Il 24 maggio 1998 si è svolto unreferendum consultivo sulla realizzazione dell'opera, che non ha raggiunto il quorum necessario: avevano votato solo 61.000 bresciani sui 161.000 aventi diritto. Anche un secondo referendum nel 2001 non ha sortito alcun risultato, dando il via così alla fase operativa, conclusasi in questi giorni con l'inaugurazione.

Non c'è dubbio che le opere in superficie NON SONO terminate. Soprattutto i parcheggi scambiatori che, previsti in 5.200, sono stati realizzati solo per un terzo. Un grave problema, che rischia di far fallire l'obiettivo principale della metropolitana, vale a dire quello di far entrare in città meno auto e autobus di linea dalla provincia. Una carenza a cui rimediare subito, prima che sia troppo tardi. Così come non si capisce bene il motivo per il quale non sia stato presentato anche un piano di rioganizzazione dei bus di superficie perchè meglio s'integrino con la linea metropolitana. Una grave colpa della Giunta Paroli.

Un esempio su tutti: i quartieri di Buffalora, su cui insiste il deposito dei treni, e di S. Eufemia in prossimità dei quali è collocato il capolinea S. Eufemia-Buffalora, non godono di un'adeguato collegamento. Poche centinaia di metri, ma che obbligano i cittadini a utilizzare le tradizionali linee autobus. Bisogna pertanto provvedere con urgenza. 

Resta una speranza. Che la metropolitana sia rispettata e difesa dai vandali. Ai costi sostenuti per la realizzazione non possiamo aggiungerne altri per la manutenzione. Tocca a tutti, nessuno escluso! E' una questione di civiltà e amore per la nostra bella città.

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