FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
bilancio
03/01/2014
La Loggia alla prova dei conti
Vox populi, vox dei?
La Loggia alla prova dei conti

1893-2013

120 anni di fede, leatà e coraggio

 

CONTI IN ORDINE, BILANCIO TRASPARENTE

Leggo LA VOCE DEL POPOLO. Il 19 dicembre scorso l'Editoriale del suo Direttore (clicca), don Adriano Bianchi, mi lascia di stucco, perchè mai era capitato di sentirmi così immotivatamente criticato. 

Sì, sentirmi. Sebbene la critica è indirizzata a Giunta e Sindaco, infatti, come Capogruppo di maggioranza, non posso chiamarmi fuori dal richiamo del settimanale diocesano, avendo condiviso l'impegno, le difficoltà e le decisioni della nuova Giunta. Una sassata ai vetri della Loggia, ma è quasi Natale e decido di evitare una immediata risposta. Non è una settimana qualsiasi. Riunioni e incontri si susseguono; il Consiglio Comunale deve deliberare gli indirizzi per il ritorno di A2A al modello tradizionale di gestione e la vendita di parte delle azioni della stessa, nonchè della Centrale del Latte. Delicati temi che segneranno il futuro della città.

Ora, a distanza di due settimane, provo spiegare perchè don Adriano Bianchi sbaglia, partendo proprio dalla domanda principale che il Direttore pone: Dove vuole portare la città la giunta del sindaco Del Bono?

Una risposta articolata chiunque la trova nelle LINEE DI MANDATO (clicca), deliberate dal Consiglio Comunale e pubblicate sul sito del Comune di Brescia, ovvero nel PROGRAMMA AMMINISTRATIVO (clicca) con il quale Emilio Del Bono si è presentato al giudizio degli elettori. Titolo: Costruiamo una città bella e giusta. Un documento che ogni giornalista, commentatore, nonchè ogni consigliere dovrebbe tenere sul tavolo di lavoro. La coerenza fra promesse elettorali e azioni concrete, infatti, è la bussola del nostro agire e il metro di misura dei risultati.

Dunque, si vuole una città PIU' bella e PIU' giusta. Un obiettivo impegnativo, vista la negativa classifica che Il Sole 24 Ore (clicca) assegna a Brescia e Provincia. In tema di qualità della vita, infatti, siamo scesi nel 2013 di 27 posizioni, al 53esimo posto. Quindi, bisogna risalire la china, vivere meglio. Ce la faremo? Non lo so, ma ci proviamo con impegno e passione.   

Ovviamente è leggittimo giudicare anche solamente i primi 200 giorni di Emilio Del Bono, purchè lo si faccia senza pregiudizi, analizzando gli atti e i comportamenti e non ascoltando «il sottobosco di parte del sociale, delle cooperative, delle politiche giovanili, della cultura». Termine, «sottobosco», davvero inadeguato per indicare il variegato terzo settore di cui è ricca la nostra città e del quale il Direttore riferisce i « segnali di disagio per la non azione del Palazzo». Ebbene, se così fosse, un buon servizio all'Amministrazione farebbe don Adriano Bianchi se rivelasse l'oggetto del malcontento che denuncia e i soggetti «delle mormorazioni», pronti alla «reazione». A me, al gruppo, non una telefonata di rimprovero o di protesta è giunta. Eppure non siamo marziani: camminiamo la città, viviamo i quartieri, frequentiamo le parrocchie e conosciamo bene questo «sottobosco», soprattutto quello che dà buoni frutti.  

Il Direttore invoca «verità e trasparenza sui conti». Ha ragione. Sarà l'aspetto qualificante di questa consigliatura. E' la richiesta che in qualità di Presidente della Commissione Bilancio ho rivolto a Paroli per 8 mesi di fila. Senza risultato. Ho dovuto attendere il Consiglio Comunale del 16 luglio 2013, in cui il Sindaco Del Bono ha comunicato il contenuto dell'operazione verità (clicca) per conoscere lo stato dei conti del Comune, così come lasciati dalla Giunta di centrodestra, vale a dire senza Bilancio Preventivo 2013 (clicca) e con un disequibrio di ben 32 milioni di euro. Noto il quale - aprile 2012 - ancora parlava del parcheggio sotto il Castello (25 milioni), mentre i servizi sociali subivano tagli draconiani: meno 15 milioni in 5 anni, da 54 a 39 milioni.

Dov'era il «sottobosco» quando nel 2012 gli uffici, non il Sindaco ovviamente, comunicavano agli anziani non autosufficienti la sopressione del contributo per la badante? Quando chiudevano due case di riposo e cancellavano alcuni servizi ai disabili? Quando si eliminava lo scuolabus per i bambini del CEA di Via Borgosatollo? 

Colpa della crisi? In parte. Colpa del Patto di Stabilità e dei costi della metropolitana? Certamente sì, in parte. Un disfacimento dei conti senza precedenti nella storia del Comune di Brescia, causato, soprattutto, da decisioni avventurose e sprechi (clicca): l'acquisto di OMB (clicca), la costituzione e poi la soppressione di Brixia Sviluppo (clicca), la sede unica, per dirne alcuni. Per un valore di 50-60 milioni.

Il Gruppo Consiliare del PD non ha mai negato le difficoltà e la crisi; anzi dai banchi dell'opposizione è stato prodigo di emendamenti, suggerimenti e proposte. Purtroppo inascoltato.

Ora tocca a noi. Assicuro il Direttore de LA VOCE DEL POPOLO che il primo nostro impegno è volto a garantire alla città i conti in ordine! Un bilancio trasparente. Il Preventivo 2013 è stato deliberato e il disequilibrio colmato: ridotti gli emolumenti della Giunta, diminuito il numero dei dirigenti e dei membri delle società e i loro compensi, tagliate le spese inutili, rinunciato a consulenze e collaborazioni occasionali, archiviati i costosi, secondo noi inutili, progetti della Giunta precedente.

Arriverà in Consiglio Comunale molto presto il Preventivo 2014. Sarà una fotografia in bianco e nero della città, perchè la crisi morde ancora e le difficoltà per la finanza locale si moltiplicano. Non mancherà, tuttavia, il colore della speranza di garantire adeguata risposta ai bisogni primari dei cittadini, nessuno escluso. Di più, si vorrebbe cominciare a diminuire le tasse. Oggi, tanto facile, quanto scalare l'Everest. 

Il che esclude il pericolo paventato da don Adriano Bianchi; vale a dire che questa Amministrazione voglia «tagliar fuori dalle politiche amministrative, sociali o culturali il territorio e la sua rete privilegiando proprie sensibilità, progetti o ambizioni». Perchè mai? Quali?

Per quanto mi riguarda, per la responsabilità che ricopro, assicuro che l'unica ambizione del Gruppo Consiliare del PD è il servizio. La principale sensibilità è il bene comune. La certezza, infine, è che abbiamo già dato un esempio del comportamento. Abbiamo chiesto di tagliare parte del gettone di presenza e destinarlo al servizio Emergenza Freddo del Comune, che a fine 2012 poteva contare solamente su 5.000 euro. Una miseria, considerato che conta ben 34 posti letto a notte e che funziona per 100 giorni. Vale a dire una disponibilità di 1,5 euro a persona. Solo le gratuite energie dell'Associazione Amici del Calabrone hanno consentito di non sospendere il servizio e alleviare la sofferenza di tanti "barboni". E che questo inverno potrà contare sul altri 8 - 10.000 euro a seguito di un emendamento al Preventivo 2013 che siamo fieri di aver scritto e contenti che sia stato condiviso sia dai consiglieri di maggioranza, sia d'opposizione. Tutti.

Con meno trasferimenti da Stato e Regione il Comune dovrà imparare a viver con le proprie risorse. Una sfida difficile, che impone queste parole d'ordine: buon senso e priorità. Naturalmente è legittimo che il Direttore si preoccupi e non condivida le nostre opinioni. Che eserciti il diritto di critica. Mi permetto, però, di suggerire tre cose.

La prima, leggere le LINEE DI MANDATO (clicca) di Adriano Paroli, ovvero il suo PROGRAMMA AMMINISTRATIVO (clicca). Titolo: Brescia cambia faccia. 10 cose da fare subito. Sono promesse mantenute? (clicca). La seconda, dare tempo al tempo, perchè veritas filia temporis. La terza, regalarci qualche suggerimento concreto. Da me gradito e ascoltato, perchè giunge da un autorevole Direttore. Da un Sacerdote che saluto come una volta; come le mamme un tempo educavano i figli. Riverisco.  


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