Alla fine ha preso la decisione peggiore. La Giunta non porterà in Consiglio il Bilancio Preventivo 2013. L'Amministrazione sarà costretta pertanto all'esercizio provvisorio fin dopo le elezioni; quindi fino a metà anno 2013.
Ciò significa bloccare gli investimenti della città. Significa fuggire di fronte alle proprie responsabilità.
Nonostante le difficoltà, che il Pd ha denunciato dai primi giorni della crisi, un bilancio di previsione è possibile. Basta cancellare fin che si è in tempo opere inutili, riscrivendo l'agenda delle priorità, mettendo al centro le persone e i temi legati alla qualità della vita, riorganizzando la macchina comunale, razionalizzando la sovrabbondanza di aziende, alcune delle quali hanno creato solo debiti.
Il Pd è pronto al confronto subito e in campagna elettorale per il bene della città.