Il grido del povero sale fino a Dio, ma non arriva alle orecchie dell'uomo.
(Felicité R. de Lamennais)
31 ottobre 2012
Oggi è la Giornata del Risparmio. Quando ero piccolo, mi pare a 9 anni, la banca regalò a me a e a tutti i compagni di classe la cassettina del risparmio. Ci mettevo le monetine (5-10 lire) che il papà mi regalava, ovviamente quando prendeva la "quindicina". Gli operai a quel tempo venivano pagati 2 volte al mese. Mentre due volte l'anno si portava in banca e ti mettevano i soldini sul libretto. Pochi, pochissimi soldi, forse nemmeno la cifra suffciente a comperare in terza media il vocabolario e l'atlante. Ma quanta gioia, mi pare ancora adesso di sentire il rumore dei soldi dentro la cassettina.
Quando andava bene, perchè se andava male e la quindicina non arrivava, qualche volta il piccolo risparmio serviva ad arrivare a fine mese. Poveri, ma tanto felici. Con tanta voglia di salire sull'ascensore sociale.
Oggi, invece, la banca non ti regala più nemmeno l'agenda. I salvadanai sono spariti, basta risparmi! I bambini prendono la PAGHETTA SETTIMANALE. Mentre ti capita sempre più spesso incontrare sotto i portici il barbone che ti chiede la carità e il cane che, scodinzolando la coda, sembra fare il tifo per .... l'elemosina.
Siamo più felici? Ne dubito. Mala tempora currunt.