Il 16 maggio 2012, il Comitato Parenti della casa di riposo Casa di Dio invia al Consiglio Comunale una lettera aperta con la quale denuncia la mancanza di assistenza e la carenza di personale. A detta dei parenti, le famiglie sarebbero obbligate ad assistere i loro cari in occasione dei pasti e in molti casi addiriettura a utilizzare le badanti.
Il tema non è nuovo. L'aumento del numero degli anziani non autosufficienti, al quale si contrappone la diminuzione dei posti letto, i e l'aumento dei costi problematizza l'assistenza nelle case di riposo. Sono del parere che la sofferenza, la solitudine e l'assistenza dei non autosuffcienti non ammette tagli. Dare una risposta di qualità è un dovere.