FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
Sicurezza e Vigilanza
07/02/2013
Sicurezza? Brescia 20^ città più insicura
5 anni di mistificazioni. Ora la verità!
Paroli & Rolfi
Maione 2008: NO CAMPI NOMADI ENTRO 2010
Rolfi 2008: NO CAMPI NOMADI ENTRO 2010
La Padania: NO CAMPI NOMADI ENTRO IL 2012
Libero: TOLLERANZA ZERO
PENULTIMATUM Rolfi-Maione
Patto per Brescia sicura 2008-2010
Patto per Brescia sicura 2010-2012
La protesta del sindacato di polizia
Comune di Brescia: reati 2012
Bresciaoggi (Dati 2012 Sole 24 Ore)

La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini
L. Sciascia

GATTO rolfi E VOLPE paroli COLPISCONO ANCORA. CONTINUANO A RACCONTARE BUGIE: TUTTO VA BENE, IL "PATTO PER BRESCIA SICURA" HA FUNZIONATO.

MA LA VERITA' E' BEN DIVERSA

I più ricorderanno come Lega e PDL, in particolare il Vicesindaco Fabio Rolfi, allora Presidente della 6^ Circoscrizione, avessero soffiato sul fuoco dell'insicurezza "percepita" dai cittadini bresciani negli anni 2006-2007 per alimentare un'opposizione faziosa alla Giunta Corsini. Una odiosa contestazione di natura ideologica, basata sulla falsa equazione molti extracomunitari uguale molta insicurezza. Tanto che la risoluzione della questione fu posta dal centrodestra al centro del programma del Sindaco Paroli. Un programma generico e senza il capitolo Bilancio; vale a dire senza l'indicazione delle risorse per attuarlo. Un programma comunque fin da subito accantonato, per far posto ad annunci di nuove opere: stadio, sede unica, palazzetto dello sport, risanamento di Via Milano, abbattimento della torre Tintoretto, cubo bianco, parcheggio sotto il Castello, che mai si faranno, perchè impietosamente crollati sotto i colpi della protesta cittadina, dell'opposizione del PD, dell'incapacità della stessa Giunta di realizzarli. 

Comunque sia, questo l'indice delle mirabili promesse di Paroli & Rolfi in tema di sicurezza:

1. SICUREZZA: LIBERI DI VIVERE (dal sito del Comune)

http://www.comune.brescia.it/NR/rdonlyres/E5ADD172-BC96-490E-B698-992914EA4B23/0/Iride.pdf

- Tolleranza zero è il principio che dovrà determinare l'azione amministrativa nel campo dell'ordine pubblico (almeno per i primi due anni di mandato). Questa necessità è resa contingente dalla situazione di precarietà e di degrado di alcune zone della città e dalla diffusa percezione di insicurezza e frustrazione di molti abitanti. 
- Chiederemo al Governo di incrementare l'organico dei poliziotti e i carabinieri di quartiere che la sinistra ha cercato di far scomparire. 
- Metteremo in sicurezza i parchi cittadini anche cintandoli con cancelli, così come potenzieremo la vigilanza nei luoghi di ritrovo. 
- Attueremo il progetto "Posso girare da sola" per tutelare le donne nella loro vita quotidiana. 
- Ci sarà un impegno costante per contrastare il traffico di droga e la prostituzione. 
- Chiuderemo entro due anni i campi nomadi. 
- Costituiremo una squadra speciale per prevenire e combattere la piaga delle truffe private con particolare attenzione per gli anziani. 

Dopo 5 anni, vista la fermezza dei propositi (tolleranza zero, chiuderemo, attueremo, costituiremo) quali sono i risultati? Senza ombra di dubbio, come dimostra la rassega stampa, gli esiti della cura Paroli & Rolfi sono miseri, insignificanti e indegni per una città dalle grandi tradizioni di civiltà, come Brescia.

Indegni, proprio perchè sul versante dei "nuovi cittadini" sono state azzerate tutte le azioni di integrazione attiva e rigorosa, che avevano caratterizzato le politiche del centrosinistra, tanto da indicare Brescia come un modello da copiare: solidale, virtuso, sostenibile.

l'Italia del futuro         LA PROPOSTA E LA PROTESTA                    

Premesso che dal 2008-20012:

- gli stranieri residenti in città sono passati da 27.500 a 39.200, con un saldo positivo di 11.700 soggetti; 8.500 hanno meno di 15 anni;
- la Giunta in tribunale è stata condannata sette volte per il mancato riconoscimento del bonus bebè ai 600 nati da genitori stranieri (costo delle sentenze 97.000 euro, più spese di pubblicazione sui giornali e interne alla Civica Avvocatura);
- il TAR ha cancellato tutte le strampalate ordinanze del Sindaco contro gli stranieri;
- i nomadi Sinti sono ancora nel campo di via Orzinuovi, gestione, potenziamento e mantenimento del quale sono costati al Comune più di 600.000 euro;
- il contrasto alla prostituzione è stato talmente risolutivo che le lucciole sono tornate a battere i marciapiedi di Viale Venezia, Viale Piave, Via Serenissima, Via Mandolossa, tanto che sono sorti comitati ad hoc preoccupati per il dilagare del fenomeno;
- il "Patto per Brescia Sicura", che avrebbe dovuto garantire l'incremento dell'organico dei poliziotti e dei carabinieri, si è dimostrato un mero esercizio di propaganda politica, tant'è che non solo nuovi agenti non sono arrivati, come denuncia il Sindacato di Polizia, ma addirittura il Comune ha dovuto metter di suo ben 65.000 euro per le autovetture della polizia di Stato;
- non è stata costituita alcuna "squadra speciale" per combattere le truffe agli anziani;
- il progetto "Posso girare da sola" per la tutela della donna non ha conosciuto alcuna azione concreta;
- le risorse di Bilancio dell'Area Sicurezza, Polizia Locale (parte corrente e parte capitale) sono aumentate da 18,5 a 22,5 milioni di euro;
- secondo la Commissione sul federalismo fiscale, la Loggia per la polizia Locale spende il 143% in più di quanto dovrebbe spendere in base ai "costi standard", seconda in Italia per sperpero subito dopo Cosenza.

Preso atto che nel 2012:

- il Sole 24 Ore assegna a Brescia per l'ordine pubblico un pessimo 96esimo posto, vale a dire che per il numero dei reati gravi Brescia è collocata tra le prime 20 città d'Italia;
- allo "Sportello assistenza vittime della violenza" del Comune sono state DENUNCIATE 21 TRUFFE AGLI ANZIANI;
- la relazione 2012 dello Sportello presenta altri dati, che nella presentazione alla stampa Rolfi mette sotto traccia, in particolare quelli realativi a rapine e scippi.

                         

Infatti, a fronte delle 2 rapine e dei 35 "furti con strappo", vale dire un totale di 37 reati denunciati allo Sportello, una puntuale verifica, giorno per giorno, della rassegna stampa 2012 racconta una diversa realtà. Dimostra le colossali balle che il centrodestra racconta ai cittadini bresciani, perchè nel 2012 si sono registrati molti più reati. Ecco i dati e le fonti.

87 SCIPPI E RAPINE 

come da rassegna stampa di Bresciaoggi del 5/1, 12/1, 15/1, 18/1, 8/2, 9/2, 12/2, 22/2 (2), 23/2, 25/2, 29/2, 5/3, 7/3, 20/3, 22/3, 23/3, 28/3, 11/4, 17/4, 15/5, 27/5, 21/6, 28/6, 3/7, 6/7, 15/7, 24/7, 28/7, 29/7, 1/8 (2), 10/8 (2), 14/8, 17/8, 18/8 (3), 7/9, 18/9, 19/9, 4/10, 5/10, 7/10, 10/10, 11/10, 16/10, 17/10, 25/10, 30/10, 6/11 (2) 10/11, 20/11, 29/11, 8/12, 16/12, 20/12, 21/12,
come da rassegna stampa del Giornale di Brescia del 6/1 (2), 11/1 (2), 4/2, 18/2, 26/2, 17/3, 25/3, 12/6, 28/6, 1/7, 12/7, 15/7, 24/7, 31/7, 4/8, 12/8 (3), 26/8, 14/10 (2), 22/10 (2), 11/12, 12/12.

Quindi la situazione è delicata, le promesse non sono state mantenute, molte risorse sono state sprecate. La città non è più sicura del passato; anzi, nei confronti degli anziani e delle donne i reati sono aumentati.

Altro aspetto merita un commento. Premesso che buona parte delle vittime di reato presenta denuncia solo alle forze dell'ordine (Polizia o Carabinieri) senza chiedere un contributo, i dati del Comune dicono che a fronte di 209 reati denunciati allo "Sportello assistenza vittime della violenza" sono stati erogati contributi per 41.600 euro. Vale a dire, mediamente 200 euro a vittima. Mi pare davvero poca cosa. Anche in questo caso la scure di una Giunta incapace di tenere i conti in ordine è riuscita a tagliare un servizio molto apprezzato dai cittadini in passato. 


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