FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
La cattiva Amministrazione
05/10/2012
Un'altra inchiesta, un'altra figuraccia
PDL-LEGA: 1-1
Giornale di Brescia
Corriere della Sera
Giornale di Brescia
Bresciaoggi

Fare chiarezza subito. Accertare le responsabilità. Allontanare i colpevoli.

Da qualche giorno la stampa cittadina riporta come principale notizia l'indagine della Procura della Repubblica riguardante le irregolarità degli appalti del settore mobilità e traffico del Comune di Brescia. Due persone sono già agli arresti domiciliari, mentre Giandomenico Gangi, funzionario del Comune, appena atterrato a Malpensa, di ritorno da un viaggio di lavoro negli USA, è stato accompagnato in carcere e interrogato. Altre persone ancora sono indagate.

A distanza di meno di un mese dall'affaire Matisse, non ancora chiaro in tutti suoi aspetti, questo grave fatto arreca un secondo colpo mortale al buon della nostra città, nota in tutto il Paese per il rigore  della sua Amministrazione.

Matisse: 120.000 visitatori fantasma! La colpa non è di nessuno. Non di Arcai, non del Sindaco, non della Fondazione Brescia Musei. Forse a detta del Sindaco è di Artematica-Brunello.

Per il Sindaco non è colpa della poltica.

Infomobilità: assessorato al traffico sotto inchiesta per corruzione, concussione, truffa e turbativa d'asta!

Il Sindaco tace. In una lunga intervista a Bresciaoggi a Messina (?!) alla domanda «Dopo le carte di credito e l'affaire-Matisse ci mancava solo il caso-Gangi: l'inchiesta esclude finora responsabilità politiche. Ma un funzionario ha così tanta autonomia?», risponde: «Purtroppo, nonostante situazioni di questo tipo siano diffuse nel Paese, verrebbe da dire che la società civile non è meglio della politica, ma non sarebbe una grande consolazione. Sono convinto che il Comune di Brescia abbia da sempre uomini, donne e modelli di vigilanza adeguati. Il caso-Gangi, se le accuse saranno provate, dimostrerebbe che dobbiamo fare ancora di più in questa direzione. E allora provvederemo. Nel frattempo, aspetto di capire meglio cosa sia successo, con grande fiducia nella magistratura».

Conferma alla stampa cittadina il titolare dell'assessorato alla mobilità e traffico, nonchè segretario provinciale della Lega Nord, il vicesindaco Fabio Rolfi: «...non c'è coinvolgimento della politica ». Così anche il capogruppo dell'UDC Bonetti, che dice: « Nell'incontro è emerso chiaramente che non c'è coinvolgimento dalla politica, le parole di Rolfi sono state esplicite ».

Sapremo più avanti la verità. Ma fin da ora è chiaro che i "modelli di vigilanza" tanto apprezzati dal Sindaco hanno fatto acqua da tutte le parti.  Di più, secondo l'accusa mossa, una delle ditte coinvolte, a richiesta di Gangi, "doveva impiegare persone vicine o suggerite dal funzionario comunale". E queste avevano un referente politico.

Quindi solo colpa di funzionari infedeli? Oppure colpa o negligenza grave anche del livello politico? Vedremo. Di sicuro nell'ultimo mese il match delle disgrazie loro (e nostre purtroppo) tra PDL e Lega finisce uno a uno.


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