FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
tragedie ed emergenze
30/09/2013
Questi cadaveri interrogano la nostra coscienza
Quanti ancora?
Questi cadaveri interrogano la nostra coscienza

Da Scicli a Lampedusa, la speranza muore a pochi metri dall'Europa.

Scicli, lunedì 30 settembre.

Tragedia del mare. 13 immigrati morti (clicca) sulla spiaggia di Scicli (Ragusa). 

Quanti ancora, prima che la Comunità Europea prenda posizione? Perchè questo non è solo un problema italiano. Queste sono tragedie mondiali. Ricordo le parole di Papa Francesco in occasione della visita a Lampedusa: "NO ALLA GLOBALIZZAZIONE DELL'INDIFFERENZA". Aggiunge il Papa: "MIGRANTI MORTI SONO UNA SPINA NEL CUORE".

Come non essere d'accordo?

Questo, invece, il commento del leghista Erminio Boso: "Sono contento se affonda un barcone. Non me ne frega niente di quello che ha detto il Papa, anzi chiedo a lui soldi e terreni per mettere dentro gli extracomunitari che vengono". Demenziali affermazioni. Ma oggi, stando alle sue parole, gioirà ancora una volta.  

Infatti, un'altra carretta del mare con 200 immigrati ha attraversato il canale di Sicilia fino in prossimità delle spiagge care al Commissario Montalbano. A pochi metri della meta gli scafisti hanno gettato in mare donne e uomini a colpi di frusta e bastonate. Come detto, 13 di questi "disgraziati" non ce l'hanno fatta e sono annegati nonostante il pronto soccorso di alcuni bagnanti, anch'essi picchiati dai delinquenti.

Una nuova spaventosa tragedia (clicca) interpella la nostra coscienza.

Lampedusa, giovedì 3 ottobre.

Il naufragio, l'incendio a bordo causato dal tentativo di segnalare la propria presenza dando fuoco, pare, a una coperta. Ed è stato l'inizio di una tragedia senza precedenti nel pur lungo elenco di drammi dell'immigrazione. Decine e decine di migranti, in gran parte di origine somala ed eritrea, erano ammassati su un barcone che si trovava a mezzo miglio dall'isola dei Conigli. Circa 500 disperati, raccontano i 155 sopravvissuti, tutti alla ricerca di un futuro. La gran parte di loro ha trovato invece una morte orribile. A bordo le fiamme si sono propagate in fretta. Molti si sono gettati in mare.  Il bilancio, terribile, potrebbe arrivare a 300 vittime. Una strage. Con l'orrore di immagini come quelle girate dalla Guardia Costiera, che mostrano corpi che galleggiano visti dall'alto, riprese da un elicottero. I soccorritori hanno recuperato 111 corpi, compresi quelli di una donna incinta e di due bambini, un maschio e una femmina.

   

Il Papa: «Vergogna, simili tragedie non si ripetano»


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